
Un piccolo vademecum per colleghi italiani interessati scritto da una assistente sociale (e psicologa) emigrata
Ho deciso di scrivere alcune righe sulla mia esperienza di assistente sociale all’estero, perché negli ultimi anni é aumentato l’interesse dei colleghi verso la possibilitá di esercitare la professione in altri Paesi. Prima di tutto devo dire che, mentre é relativamente frequente conoscere professionisti sanitari, soprattutto medici, che emigrano, non altrettanto frequente é conoscere operatori sociali, almeno assistenti social e psicologi. Quindi il problema é che chi, come me, si trova nella situazione, non ha molta facilitá di reperire informazioni sul tema delle convalide dl titolo all’estero.
Prima di tutto é essenziale dire che, anche se si emigra in un paese della comunitá europea, per esercitare la professione il titolo deve essere convalidato. Tutte le storie come il famoso “supplemento europeo al titolo” che sono state inventate a seguito dell’approvazione del Piano Bologna non servono a molto, se non, in linea teorica, a facilitare le procedure di convalida all’estero. A tutt’oggi, i percorsi formativi variano moltissimo tra un paese e l’altro, cosa che spesso puó richiedere, all’atto della convalida, integrare esami e/o tirocini.
Io parleró della Spagna, perché é il paese dove opero, dove ho omologato il mio titolo di servizio sociale e dove ho conseguito la laurea in psicologia. In Spagna, per esempio, tanto servizio sociale come psicologia sono lauree a ciclo unico di 4 anni. Non esiste il 3+2, anche se attualmente esiste una proposta di legge per la sua implantazione. Non entreró nel tema della psicologia, che é ben complesso (ma se qualche psicologo fosse interessato, sono disposta a scrivere qualcosa a parte) e parleró solo della laurea in servizio sociale.
In linea di massima, prima di omologare il titolo in qualunque altro Paese, é consigliabile aver sostenuto l’esame di Stato in Italia e iscriversi all’albo apposito.
In Spagna non esiste esame di Stato, né per gli assistenti sociali né per gli psicologi, ed é possibile iscriversi all’albo il giorno dopo la laurea. L’iscrizione all’albo per gli assistenti sociali non é nemmeno sempre obbligatoria (per esempio, sono esenti i dipendenti pubblici, curiosamente)… MA é molto consigliabile iscriversi in vista della ricerca di lavoro, perché esiste uno strumento molto utile, la “bolsa de trabajo”, ossia un sistema di gestione delle offerte di lavoro, per cui molte offerte sono riservate agli iscritti.
Per convalidare il titolo esistono varie strade e il sistema é molto complesso, quindi cercheró di riassumerlo in base alla mia esperienza. Il titolo di servizio sociale andrebbe convalidato come “homologación”, presso il Ministero della Sanitá spagnolo. Dico ANDREBBE perché nel mio caso non sarebbe stato possibile o comunque molto difficile. Per chiedere la “homologación” é necesario attestare l’iscrizione all’albo in Italia e una esperienza professionale di almeno 2 anni. Oltre a questo, é necesario chiedere al Ministero della Sanitá italiano un certificato di “good standing”, ovvero una attestazione medica di condizioni fisiche e psichiche atte a esercitare la professione. Non so dirvi dove di chiede (suppongo a un medico legale della ASL). Per me questa strada era molto complessa perché mi ero cancellata dall’albo italiano; inoltre al Ministero mi dissero che i tempi sarebbero stati molto lunghi. Ricordare inoltre che il “good standing” dura solo 3 mesi, quindi é essenziale calibrare bene i tempi e chiederlo solo immediatamente prima di presentare la domanda di omologazione. Per le persone extracomunitarie viene anche richiesto un certificato di conoscenza dell’idioma spagnolo, mentre questo requisito non viene chiesto ai cittadini comunitari.
La strada che ho percorso io é quella della “equivalencia”. L’equivalenza dá diritto al rilascio di un titolo generico nella branca specifica (per esempio, nel caso di servizio sociale, “scienze sociali e giuridiche”). Il procedimento é relativamente veloce (meno di un anno), non serve il “good standing” né l’iscrizione all’albo e l’esperienza. Unico svantaggio, sembrerebbe che l’equivalenza non dia diritto all’iscrizione all’albo spagnolo, MA nel mio caso non é stato cosí. In realtá al Ministero mi dissero che io ero la prima assistente sociale italiana che chiedeva l’equivalenza in Spagna, quindi non sapevano dirmi cosa sarebbe successo. In realtá, con la mia equivalenza a “grado español en ciencias sociales y jurídicas”, sono stata iscritta senza nessun problema al Colegio Oficial de Trabajo Social de Cataluña.
I documenti necessari per qualsiasi convalida sono: copia del titolo, documento di identitá e certificato degli esami sostenuti con il voto. Per chi, come me, si laureó quando non esistevano i CFU, l’universitá deve rilasciare anche un certificato dove attesta i CFU o le ore equivalenti degli esami sostenuti. E naturalmente, se chiedete l’omologazione, serve il “good standing” e il certificato di iscrizione all’albo. TUTTO QUESTO deve essere tradotto da un traduttore giurato apposito autorizzato alla traduzione giurata dall’italiano allo spagnolo e viceversa.
Invece, puó essere utile sapere che non occorre autenticare le copie dei documenti originali, perché in Spagna questo procedimento non esiste. Esiste la “compulsa”, che é gratis e si fa direttamente davanti al funzionario pubblico che riceve i documenti. Quindi l’impiegato riceve le vostre fotocopie, controlla che siano conformi all’originale, le “compulsa” e invia la pratica alla Direzione Centrale di Madrid. L’invio é informatizzato, quindi vi saranno restituite tutte le copie.
Sará il Ministero che deciderá se dovete integrare esami e/o tirocini, ma nel mio caso non mi é stata richiesta nessuna integrazione, neppure degli esami di diritto che, a logica, secondo me si dovrebbero esigere, in quanto il diritto di famiglia, del lavoro e della pubblica amministrazione sono molto diversi da Italia a Spagna. Inoltre in Spagna vi sono codici civili e penali non solo statali, ma anche specifici per ogni Comunitá Autonoma.
Piú o meno é tutto… Se esiste interesse, posso scrivere qualcosa di piú specifico sulla condizione occupazionale degli operatori sociali in Spagna.
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A. M. (sábado, 07 mayo 2016 16:48)
Ciao, volevo sapere se prima di questa scelta avevi una buona conoscenza della lingua spagnola e sarei curiosa di sapere le condizioni occupazionali legate alla nostra professione e le modalità per accedere al ruolo di A. S. In Spagna. Grazieee
lorena (domingo, 08 mayo 2016 00:37)
È molto interessante, e tutto certo. Io sono spagnola e sono assistente sociale. Sto provando di convalidare i miei titoli in Italia e veramente non me la faccio! E un procedimento troppo complicato. Forse te mi potresti aiutare? Insomma credo che questa informazione è molto utile e che dovessimo spiegare i procedimenti di convalidazione in altri paesi.
Chiara (domingo, 08 mayo 2016 08:58)
Ciao A.M., sul discorso occupazionale voglio scrivere qualcosa di specifico, ti faró sapere, perché il discorso é complesso e interessante. Sulla conoscenza della lingua, quando io ho fatto le pratiche di omologazione avevo giçá un livello linguistico molto alto perché vivevo qui da 5 anni e avevo conseguito qui la laurea in psicologia. Indubbiamente prima di pensare a un trasferimento e alla ricerca del lavoro, secondo me, bisogna giá avere un buon livello di lingua e cultura, perché esercitare queste professioni lo richiede. Oltrettutto in Catalogna é abbastanza importante conoscere non solo lo spagnolo ma anche il catalano, visto che esiste il bilinguismo. Cosí come per lavorare in Valle d'Aosta chiedono il francese e in Trentino Alto Adige, il tedesco.
Ciao
Chiara (domingo, 08 mayo 2016 09:07)
Salve Lorena, mi manca la conoscenza di come funziona al contrario, cioé da Spagna a Italia. In Spagna una legge del 2013 ha reso estremamente complessa l'omologazione. Se si omologa da grado a grado (cioé dopo la riforma Bologna) é piú facile, il problema é omologare da "licenciatura" a grado. Pensa che io in Italia avevo la "licenciatura" (ossia la specialistica italiana) ma mi hanno omologato a grado, ovvero un livello inferiore. In ogni caso io parlai con una avvocatessa spagnola che esercita in Italia ed é esperta in questo ambito: fu lei che mi suggerí di chiedere l'equivalenza e poi, eventualmente, con questo titolo, una integrazione degli studi all'universitá nel caso non fosse sufficiente per l'iscrizione all'albo. Si chiama María José Iglesias, vive a Padova ed é molto professionale:
http://www.proz.com/profile/100165
Sicuramente ti potrá aiutare!
Ciao
Jessica (jueves, 18 agosto 2016 13:00)
Ciao! ho una curiosità...io ho la laurea triennale in servizio sociale ma non ho ancora sostenuto l'esame di stato qui in Italia; da come dici tu in Spagna non esiste l'esame di stato per cui sarebbe possibile ottenere l'equivalencia e iscriversi all'albo Spagnolo anche senza abilitazione in Italia?
Grazie :)
Chiara (sábado, 20 agosto 2016 20:07)
Ciao Jessica, sí, effettivamente sí.... La veritá é che mi sembra strano, peró giá siamo due italiane che con questo titolo abbiamo potuto iscriverci all'albo, io in Catalogna e l'altra in Andalusia... Salvo sorprese dei singoli albi (in Spagna ogni Regione é autonoma e ha le sue leggi), direi che questo percorso é abbastanza semplice e rapido... Mi hanno detto che tra Stati europei non possono impedire piú di tanto l'accesso alle professioni e questo spiegherebbe tutto.
In bocca al lupo!
Pamela (sábado, 25 marzo 2017 22:18)
Ciao, mi interesserebbe sapere se è possibile fare l'iscrizione al l'albo degli psicologi in Spagna, senza aver sostenuto l'esame di stato in Italia.
Grazie
Chiara (miércoles, 29 marzo 2017 10:44)
Ciao Pamela, ci sono due strade: una é l'omologazione, che si chiede al Ministero della Sanitá e richiede l'iscrizione al'albo in Italia e un certificato sanitario di "good standing". L'altra é l'equivalenza, che si chiede al Ministero dell'Educazione e non richiede questi certificati. In teoria mi dissero che con l'equivalenza non ci si puó iscrivere all'albo, nella realtá a me hanno iscritto all'albo con l'equivalenza. Tieni anche conto che in Spagna l'iscrizione all'albo non é essenziale. Nel privato non te la chiedono, e qui il 90% delle possibilitá di lavoro sono nel settore privato. Non é vincolante come in Italia per esercitare la professione. In ogni caso se puoi é sempre meglio sostenere l'esame di stato in Italia e chiedere l'omologazione, certo é che l'equivalenza é un cammino piú breve.
Saluti,
Andrea (lunes, 24 abril 2017 15:51)
Salve, sono Andrea una studentessa universitaria in scienze del servizio sociale. Sto scrivendo una tesi sperimentale che metta a confronto le politiche sociali in favore delle disabilità presenti in Italia e all'estero. Vorrei sapere se fosse possibile avere confronto con Lei circa gli argomenti sopra citati, avendo letto sul suo Blog che Lei è assistente sociale e psicologa in Spagna. Grazie!!
Chiara (lunes, 24 abril 2017)
Ciao Andrea, specificamente su questo tema ho un'esperienza quasi nulla... il tema piú vicino é stato quello delle persone con Alzheimer, nel quale ho lavorato per un paio di anni. La legge di referenza per questo tema é la "Ley de Dependencia"; inviami un tuo mail a contacto@psicologiafamilia.es e posso inviarti materiale e magari lo puoi leggere con l'aiuto di un traduttore.
Saluti,
Carolina (jueves, 11 mayo 2017 18:35)
Ciao,
Intanto grazie per le informazioni, è un sollievo trovare qualcuno che può essere d'aiuto per provare a capire la burocrazia difficile e intricata.
Presto mi trasferirò a Valencia...Ho titolo di assistente sociale specialista in Italia e vorrei provare la strada dell' "equivalencia". Mi puoi dare qualche riferimento in più? Devo inviare tutti i documenti citati al Ministerio dell'educaciòn dall'Italia o mi conviene farlo dalla Spagna? e per quanto riguarda la traduzione dei titoli?
Grazie ancora.
Chiara (viernes, 12 mayo 2017 15:59)
Ciao, la veritá é che non saprei dirti la strada migliore. Io ero giá qui... Non so davvero come si faccia una convalida dall'Italia e che documenti servano, puoi guardare la pagina web del ministero italiano.
Qui ti chiederanno la traduzione giurata del titolo e del certificato degli esami sostenuti... Io ho contattato un'agenzia di traduzioni e ho speso in tutto 100 euro, non é stato caro. La traduzione deve essere fatta da un traduttore abilitato dal Ministero alle traduzioni giurate, il consolato italiano in Spagna ti puó dare un elenco ma ci sono molte agenzie che lo fanno.
Nadia (viernes, 19 mayo 2017 17:28)
Ciao io vorrei sapere più o meno se la richiesta lavoro di assistente sociale in Spagna com'è. In Italia le assunzioni sono bloccate. A me piacerebbe puntare alle Baleari. Ma non so la richiesta lavoro com'è
Chiara (domingo, 21 mayo 2017 19:27)
Ciao Nadia, la richiesta di lavoro´c'é un pó in tutta la Spagna, evidentemente é maggiore nelle regioni del Nord. Alle Baleari c'e' abbastanaza offerta. Il problema sono gli stipendi (bassi), tendenzialmente la contrattazione del privato sociale é pessima a livello nazionale. Molto meglio il settore del pubblico impiego, dove a parte i concorsi che comunque escono si puó optare per degli incarichi temporanei mediante graduatorie per titoli ("bolsas de trabajo para interinos").
Ciao,
alessia (lunes, 22 mayo 2017 16:15)
Ciao Chiara, ho letto il tuo articolo. Sto finendo la laurea magistrale in servizio sociale e ho l'opportunità di fare un tirocinio retribuito da una borsa Erasmus in tutto il territorio dell'Unione Europea. Vorrei capire se fosse possibile fare un'esperienza del genere anche senza l'iscrizione Albo? Dovrei trovare un supervisiore, meglio se assistente sociale, che sia disposta a seguirmi durante la durata del tirocinio, indicativamente da luglio ad ottobre. Hai per caso informazioni rispetto ad associazioni o cooperative che si occupano di questo?
Ti ringrazio!!
Chiara (lunes, 22 mayo 2017 19:05)
Ciao Alessia, per l'albo no problem, perché qui non é imprescindibile per esercitare e inoltre se é un tirocinio non é comunque un lavoro (se no, ti chiederebbero piuttosto l'omologazione del titolo). Probabilmente la stessa organizzazione che ti seguirá questa esperienza Erasmus avrá contatti, perché l'altro giorno alcune colleghe incontrate a un congresso mi hanno detto che avevano avuto due italiane alcuni mesi tramite un progetto di questo tipo. Io credo che qui molti enti tanto pubblici come privati non vedrebbero l'ora di dare disponibilitá, ma senti se l'universitá ha contatti. É anche importabnte capire dove ti vuoi indiririzzare perché qui il lavoro é molto specialistico: per esempio, l'EAIA si occupa della tutela minorile; l'EAP della scuola... e ci sono tantissime associazioni e fondazioni private che gestiscono adozioni, affidamenti, poi ci sono strutture per minori, per anziani.... credo che sia importante che loro ti orientino.
In bocca al lupo,
Cinzia (sábado, 13 enero 2018 18:53)
Salve a tutti, vorrei sapere se per "copia del titolo" si intende copia del certificato di laurea? e se per il certificato degli esami sostenuti potrebbe andare bene anche l'autocertificazione con esami che in automatico appare nella propria pagina personale in seguito alla conclusione del percorso di studi, o invece sia necessario richiedere tale certificato specifico in segreteria studenti?.
Nel mio caso avendo una laurea magistrale in servizio sociale e politiche sociali dovrò presentare i documenti relativi a quest'ultima? io appartengo al sistema 3+2, ovvero triennale e poi magistrale facoltativa. Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità.
Chiara (viernes, 02 febrero 2018 17:40)
Ciao Cinzia, "copia del titolo" per loro é la fotocopia del titolo originale. Vogliono vedere la pergamena originale insieme alla copia e la autenticano. Non accettano autocertificazione perché in Spagna non esiste, soprattutto per quanto riguarda atti ufficiali, ma la segreteria ti puó rilasciare un certificato con esami, crediti, voti e voto di laurea.
Io avevo sia il D.U che la laurea magistrale e ho presentato entrambi, ma tanto l'omologazione la fanno a "grado", ovvero a laurea di primo livello, perché in Spagna non esiste il 3+2 e perché in ogni caso non é mai esistita la laurea in servizio sociale, sempre é stato D.U ovvero "diplomatura". Quindi secondo me puoi presentare solo il D.U, ma se vuoi presentale tutte e due, non sia mai che ti chiedano fare qualche tirocinio in piú, cosí almeno dimostri che hai fatto 5 anni di studi visto che qui il percorso di servizio sociale é sempre stato di 4 anni.
Spero di aver risposto ai tuoi dubbi!
Matteo (jueves, 22 febrero 2018 19:13)
Buonasera Chiara, innnanzitutto la ringrazio per tutte le informazioni qui presenti.
Vorrei chiederle se il titolo per cui ha chiesto la "equivalncia" è quello della laurea triennale o della laurea magistrale.
Io mi sono trasferito a Barcellona da meno di un anno, ho conseguito a Roma la laurea triennale e al momento sono iscritto alla magistrale (sempre a Roma, mi sono un po' complicato le cose), ma ho pensato che forse il titolo della triennale può avere una qualche valenza qui.
Chiara (viernes, 23 febrero 2018 20:04)
Ciao Matteo, io avevo la laurea magistrale, peró non preoccuparti, perché tanto il titolo viene omologato a "grado". Io presenterei subito domanda con la triennale, e vediamo cosa ti rispondono. Nel migliore dei casi te la convalidano subito cosí, senza chiederti esami in piú.
Siamo ancora pochi a convalidare, quindi si tratta di provare e vedere cosa succede. É vero che il titolo qui dura 4 anni a ciclo unico, ma io ho la sensazione che venga comunque convalidato e via.
Fammi sapere!
Cinzia (martes, 27 febrero 2018 20:58)
Ti ringrazio tantissimo Chiara per tutte le preziose info.
Io sono ancora iscritta all'albo italiano e mi sono trasferita da qualche mese a Maiorca.
Vorrei procedere nelle prossime settimane con l'equivalencia, presentando quindi pergamena della triennale e copia, certificato esami sostenuti e documento. Insomma, step by step come mi hai suggerito anche tu e poi vedrò se sarà il caso di presentare anche tutto ciò che riguarda la specialistica.
Un caro saluto
Erika (martes, 06 marzo 2018 20:30)
Ciao, ho letto che sei laureata anche in psicologia! Io sto per concludere la triennale in psicologia e sarei interessata a proseguire gli studi in Spagna con un master. Informandomi, però, mi è stato detto che requisito per accedere ad un master di psicologia, che poi mi permetta di esercitare la professione, è l'aver conseguito 240 CFU o comunque un titolo mediante il quale già poter esercitare la professione. Non capisco bene come funzioni il tutto. Potresti illustrarmi come potrei fare per seguire una specialistica che mi permetta di poter diventare psicologa?
Antonella (miércoles, 14 marzo 2018 16:13)
Buonasera Chiara,
doveroso innanzitutto ringraziarla per questo articolo, puntuale e chiaro in ogni punto.
Io sono un’assistente sociale e mediatrice per la gestione dei conflitti iscritta regolarmente in italia all’albo. In realtà a me piacerebbe incontrarla (pagando ovviamente la consulenza) perché ho una serie di domande e di idee che vorrei condividire con qualcuno che mi possa inidirizzare al meglio. Sarebbe possibile? Mi sono trasferita a Barcellona da poche settimane e mi piacerebbe guardarmi intorno nel modo giusto e senza perdere tempo.
La ringrazio anticipatamente,
Antonella
Chiara (miércoles, 14 marzo 2018 21:49)
Ciao Erika, in Spagna non esiste laurea specialistica perché non hanno appplicato il 3+2. Le lauree sono tutte a ciclo unico, psicologia (cosí come servizio sociale) é di 4 anni e 240 CFU. Per quello ti hanno detto che serve questo requisito per accedere a un master, che qui non é specialistica ma una formazione post laurea che puó essere ufficiale, o no. So anche che (se non é cambiata la legge) per un accordo tra Italia e Spagna, la triennale italiana da accesso al terzo anno di psicologia in Spagna (non chiedermi perché, non é molto logico ma non lo so) e quindi potresti provare questa strada, finire il percorso qui e poi accedere a un master. Oppure finire la laurea in Italia e poi accedere a un master qui. Mi é stato detto che per accedere ai master non é necessario omologare il titolo, comunque lla cosa da fare é prendere contatto diretto con universitá o entitá che offre il master che interessa. Il tema é complesso, io finirei gli studi qui solo se hai una reale intenzione di trasferirti qui, perché le omologazioni da uno Stato all'altro non sono facili, peró é anche vero che siamo ancora pochissimi quelli che omologhiamo, é un settore ancora nuovo!
Chiara (miércoles, 14 marzo 2018 21:52)
Ciao Antonella, piú che volentieri, dobbiamo solo trovare il momento, visto che andiamo anche incontro alle cvacanze di Pasqua. Contattami a contacto@psicologiafamilia.es o al 651938452 e ci mettiamo d'accordo! Grazie mille per l'attenzione!
Miriam (martes, 19 marzo 2019 14:15)
Ciao,volevo chiederti una cosa...a quale ministero devo rivolgermi per fare l equivalencia del mio titolo di laurea in servizio sociale?io vivo a malaga e sono laureata in italia!grazie
Chiara (martes, 19 marzo 2019 18:16)
Ciao Miriam. Se ti sei iscritta all'ambo italiano e hai una anzianitá di iscrizione di almeno 2 anni, devi fare richiesta di "homologación" al Ministerio de la Salud e devi allegare, oltre alla copia del titolo e del certificato di laurea con traduzione giurata, anche il certificato di "good standing" ovvero di idoneitá psicofisica alla professione, rilasciato in Italia (in veritá non so da chi, suppongo da un medico legale della ASL). Questo certificato dura solo 3 mesi quindi va fatto all'atto di inoltrare domanda. Se invece non sei arrivata a iscriverti all'albo o non hai maturato i due anni, pui chiedere la "equivalencia" al Ministerio de Educación. É una procedura piú snella peró ti rilasciano un titolo generico in "scienze giuridiche e sociali" con cui si puó lavorare ma non é chiaro se ci si puó iscrivere all'albo (a me hanno iscritto all'Albo degli Assistenti Sociali della Catalogna, ma so che in Canarie hanno fatto problemi a una collega e non la iscrivono....). In ogni caso in Spagna si puó lavorare spesso anche senza iscrizione all'Albo, che é obbligatoria solo per il pubblico impiego. Se puoi iscriverti in Italia e maturare i 2 anni, é sempre meglio la homologación. Se no, puoi fare la equivalencia e valutare, se non ti iscrivono all'albo, di chiedere all'universitá una abbreviazione di corso per conseguire il grado español. Purtroppo sempre piú ostacolano la mobilitá professionale europea ma non dobbiamo demordere...
Ciao,
Alessandro (jueves, 06 junio 2019 13:00)
Buongiorno, mi congratulo per le informazioni che sono praticamente le uniche reperibili in rete.
Io mi sto per laureare nella triennale in servizio sociale in Italia e mi piacerebbe esercitare la professione in Spagna ma anche tentare la via di un dottorato. Che tu sappia, è possibile con la triennale accedere ad un dottorato o bisogna integrare con un master o altri esami universitari?
Grazie ancora per l'eccellente servizio!
Chiara (viernes, 07 junio 2019 15:40)
Ciao Alessandro, la ragione che mi spinse a scrivere questi articoli fu che io mi trovai completamente sola a cercare di capire come sbrogliare la questione, in rete non trovavo informazioni e al Ministero mi dissero che ero pressoché l'unica... Quiindi se posso aiutare, ben venga... Allora, in Spagna per accedere a un dottorato bisogna frequentare un master universitario ufficiale (non valgono quelli non ufficiali). Quindi il primo passo é omologare il titolo e con quello trovare un master ufficiale riconosciuto per accesso a dottorato, e iscriversi! Per iscriversi al master sicuramente basta la "equivalencia", che é il procedimento piú breve....
isabel (martes, 11 junio 2019 10:52)
ciao chiara e grazie mille per le informazioni.
io ad ottobre mi laureo, dopo aver terminato i 5 anni ed era nelle mie intenzioni, trasferirmi in spagna, più precisamente zona andalusia.
sono molto combattuta sul sostenere l'esame di abilitazione in italia ma da quanto ho letto, hai detto che sarebbe consigliabile aver sostenuto l esame di abilitazione ma non l hai posto como un obbligo. ( e quindi percorrere la strada della equivalencia ) . confermi? ho ben chiaro di non voler lavorare in Italia, quindi posso anche farne a meno dell'abilitazione.no?
Chiara (martes, 11 junio 2019 16:41)
Ciao Isabel, io ti consiglio di fare l'esame di Stato in Italia e poi chiedere al Ministerio de la Salud la "homologación", dopo aver chiesto il Italia anche il certificato di "good standing". Ad oggi questa é la strada piú sicura e certa, l'equivalenza é sempre un titolo un pó "a metá", con il rischio che non ti iscrivano all'albo. A me andó bene ma io sono anche psicologa e ad oggi ho abbandonato la professione di assistente sociale e mi dedico solo alla psicoterapia, quindi il mio interesse era relativo e poi mi ero cancellata dall'albo italiano e quindi potevo solo chiedere l'"equivalencia". Ma sicuramente io farei questo ultimo sforzo dell'esame per non rischiare. Qualsiasi dubbio, chiama l'avvocatessa di Padova Maria José Iglesias e chiedi a lei cnsulenza, é molto esperta in materia (la trovi su Google, ha una agenzia di traduzioni giurate ed é molto disponibile) Ciao!
Eleonora Mercadante (sábado, 20 julio 2019 15:17)
Ciao. Grazie mille per le informazioni! Io sono psicologa e devo fare l'homologación. Volevo capire meglio quali fogli devo tradurre, tutti anche il good standing o solo i diplomi? E non ho capito il discorso di autenticare le copie, una volta tradotto tutto cosa devo autentificare e cosa no? Se hai un referente traduttore in Spagna potresti passarmi il suo contatto? Anche se io sono in zona Paesi baschi...grazie!
Roberta L. (domingo, 28 julio 2019 18:30)
Ciao Chiara, grazie per tutte le informazioni che stai dando, sei preziosa!
Sono un’assistente sociale iscritta all’albo da febbraio 2019, lavoro presso un Comune in Italia ma il desiderio di convalidare il mio titolo in Spagna per vivere a Barcellona è sempre forte. Ho letto tutto ciò che bisogna fare per convalidare il titolo di studi ecc ma la mia domanda è, se volessi lavorare nel settore pubblico come sto facendo ora qui in Italia come funziona?si accede tramite concorsi pubblici anche a Barcellona?tra un mese sarò lì per le vacanze se avessi dei posti da indicarmi per avere maggiori info te ne sarei davvero grata. Ti ringrazio in anticipo.
Cordialmente
Roberta
Chiara (martes, 30 julio 2019 23:43)
Ciao Eleonona, devi tradurre tutto, anche il good standing. Le copie é meglio farle di tutto perché é meglio tenere gli originali, qualora ti dovessero servire ancora in futuro. Ma non preoccuparti, loro lo sanno giá e autenticare non costa niente. Io ho utilizzato l'agenzia TRADEL di Barcellona, credo che te lo possono fare anche per posta. Spedisci per mail le copie, loro ti fanno un presupposto e se lo accetti in una settimana ottieni le traduzioni. Sono rapidi, efficienti ed economici. In passato ho anche fatto ricorso a una traduttrice degli elenchi del Tribunale, mi pare che l'avevo trovata attraverso il Consolato (su Internet ci sono elenchi dei traduttori giurati) e quindi puoi vedere se ne trovi uno in zona...
Chiara (martes, 30 julio 2019 23:53)
Ciao Roberta, sul pubblico so poco perché non mi é mai interessato. Ci sono sia concorsi che assunzioni interinali, bisogna stare dietro ai bandi degli enti e ad alcune liste specifiche (a Barcellona gli a.s. e psicologi lavorano molto anche nella Generalitat, nella Diputació e negli EAP che sono enti dipendenti del Ministerio de Educación). E poi ci sono anche liste della Sanitá... ma io ne so davvero poco e quel poco che ho visto mi ha stressato e ho deciso di limitarmi al privato :D
Ci sono due posti chiave per chi cerca lavoro, ma bisogna essere resdienti: il SOC (pubblico) e BarcelonaActiva (privato), il primo é l'equivalente del Centro Impiego e il secondo fa percorsi individualizzati ad hoc per la ricerca lavorativa. E poi quando avrai l'omologazione ti potrai iscrivere nelle liste interinali di cui sopra....
Poi per cercare lavoro nel privato (almeno per cominciare) io consiglio sempre di iscriversi all'albo perché cosí si accede alla "bolsa de trabajo" che funziona abbastanza bene con offerte riservate agli iscritti....
Scoprire come funziona tutto non é semplice, a me ha richiesto un bel pó di tempo, ma poi da cosa nasce cosa....
Gabri (martes, 03 septiembre 2019 10:44)
Buongiorno! Scusa, spero non andare fuori tema...un Diplomado Internacional sai a che qualifica corrisponderebbe in Italia? Parlo delle Lauree in Psicologia.
Grazie in anticipo!
Chiara (miércoles, 04 septiembre 2019 23:45)
Ciao Gabri, in veritá non lo so... É la prima volta che sento di questo titolo.... Dipende molto dal paese dove viene conseguito... Dipende cioé se la Spagna lo equipara a Grado o a Master etc. etc. Pensa per esempio che ad oggi una laurea specialistica italiana, in Spagna viene convalidada come Grado, perché in Spagna non esiste il 3+2, la laurea equivale a Grado di 4 anni a ciclo unico e dopo c'é il master (che sarebbe la nostra specialistica ma che qui non viene convalidato). La cosa migliore é scrivere o telefonare añ Ministerio de Educación, loro te lo sapranno dire!
Gabri (jueves, 05 septiembre 2019 00:27)
Grazie tante!
Lucia (lunes, 09 septiembre 2019 18:59)
Salve, studio Servizio sociale e sono al III anno, vorrei fare il traineeship a Valencia ma devo individuare un ente conforme dove svolgere il tirocinio.
Sapete darmi qualche informazione?
Grazie in anticipo.
Chiara (lunes, 09 septiembre 2019 21:42)
Ciao Lucia, non saprei come aiutarti... Vivo a Barcellona e non ho contatti su Valencia, ma non saprei neanche come fare a Barcellona... Si tratta del tirocinio? Se é un tirocinio, qui bisogna contattare le universitá che hanno accordi con enti per lo piú privati. Quindi dovrebbe essere l'universitá italiana ad aiutarti, secondo me, mettendosi in contatto....
Elona (miércoles, 05 febrero 2020 00:34)
Ciao Chiara!
Io vorrei trovare lavoro come assistente sociale a Barcellona, ho letto il tuo utilissimo commento sull'esperienza che hai avuto e volevo chiederti se la procedura per l'equivalenza é rimasta la medesima. Inoltre, sai a chi posso rivolgermi per la traduzione? Basta la fotocopia del titolo o devo avere con me anche l'originale? E infine, dove devo presentare tutti i documenti? Ci sono moduli che devo scaricare? Scusami per le mille domande ma il tuo é uno dei pochi siti che ho trovato con delle informazioni chiare!
Grazie in anticipo,
Elona
Chiara (jueves, 06 febrero 2020 12:32)
Ciao Elona, non sono a conoscenza se hanno cambiato la procedura. La cosa migliore é mettersi in contatto con la sede del Ministerio de Educación di carrer Vergara (vicino Plaça Catalunya). La traduzione la deve fare un traduttore giurato italiano-spagnolo accreditato; online si trovano elenchi, peró io mi sono rivolta a una agenzia che si chiama Tradel e si trova nel barrio di Gràcia (rapidi ed economici, si possono inviare le copie online, ti fanno un preventivo e traducono in una settimana). Al mInisterio bisogna andare con tutto in originale e copia, perché loro faranno l'autenticazione dei documenti. Sí, devi portare anche il titolo originale. La cosa migliore é andare lí di persona perché bisogna paare una tassa in banca, peró tutta la modulistica si scarica dal sito del Ministerio de Educación cercando "equivalencia".
Buona fortuna!
Sara Maria (miércoles, 03 febrero 2021 00:28)
ciao chiara! scusami per le troppe domande ma in rete non si trovano molte notizie. Sto per laurearmi ad una triennale di scienze e tecniche di psicologia cognitiva e ho intenzione di trasferirmi a Barcellona a breve. la mia più grande preoccupazione è la lingua poiché non ne so proprio nulla in materia, è quasi un sogno che seguo. Ti volevo chiedere se la mia triennale a qualche valenza lì e se già può prevedere degli sbocchi lavorativi. invece se vorrei continuare gli studi, in vista sempre di un buono sbocco lavorativo, come mi consigli di continuare gli studi? con una specializzazione? Ho letto un giro che nei vari bandi annuali che è richiesto un certificato c1, ti risulta? nel caso con cosa mi consigli di iniziare con un b2? se volessi omologare la mia triennale dovrei seguire il percorso della equivalencia? ultima domanda scusami di nuovo, ma non è stato aperto uno sportello che aiuti in questi casi di mille dubbi e a cui chiedere spiegazioni ulteriori? Grazie mille chiara!!!
Chiara (miércoles, 03 febrero 2021 14:45)
Allora, la risposta é complessa. Ti rispondo in base a ipotesi perché io non ho omologato la laurea in psicologia in Spagna. In teoria non ti dovrebbero omologare la triennale perché qui il corso é un ciclo unico di 4 anni. Se presenti questo titolo, é altamente probabile che ti chiedano di integrare esami e tirocinio del quarto anno e presentare la tesi (secondo me). Una alternativa potrebbe essere quello di fare la specialistica in Italia e POI omologare qui. Comunque tieni in conto che non é facile perché la Spagna ora per omologare chiede che facciate il master in psicologia general sanitaria, che é un nuovo titolo abilitante alla psicoterapia o comunque al lavoro in ambito sanitario, che dura due anni ed é molto caro. Senza questo master tendono a dare la equivelencia, con la cuale si puó lavorare ma non iscriversi all'albo. Cosa fare dipende dal tuo progetto. Se sei veramente decisa a trasferirti, prova a integrare gli esami per prendere il quarto anno qui e poi fatti questo master (consiglio spassionato perché lo sto facendo anche io, pur avendo un sacco di formazioni previe in psicoterapia é davvero indispensabile soprattutto se ti interessa la clinica). Altrimenti fatti i due anni in Italia e poi vedi. Con il solo titolo di grado senza master, qui qualcosa si fa, ma assolutamente non la clinica o psicoterapia, al massimo si puó lavorare nel sociale peró tieni conto che in Spagna tengono molto al titolo e sono soliti chiedere nille specializzazioni. E' abbastanza comune che per lavorare nel sociale chiedano per esempio un master in terapia sistemica, o violenza di genere, etc... Insomma qui la laurea é un'unghia, perche´bisogna poi fare moltissime formazioni in piú. La psicoterapia non é normata peró oggettivamente per partire si ha bisogno di una consulta che ci passi i clienti (almeno io, da sola non sarei riuscita a partire) e per passarti clienti vogliono vedere molti titoli e molta esperienza. Se i titoli li prendi in Italia benissimo, anzi, sono molto attratti da figure internazionali, per esempio se ti formassi in sistemica in Italia qui saresti un guru (per dire) :DDDD
Chiara (miércoles, 03 febrero 2021 14:54)
Riguardo alle informazioni, a Barcellona per esempio esiste il SARU che é un ufficio pubblico che da queste informazioni (io peró l'ho scoperto tardi né so se funziona bene) ma per esempio al Ministerio de Educación sono molto competenti e disponibili. Io in caso di dubbio prenderei appuntamento con la delegazione del Ministerio della regione che ti interessa, o direttamente alla sede di Madrid... e lí sicuramente qualcosa ti devono rispondere! Purtroppo sono temi complessi perché gli ordinamenti universitari sono diversissimi da uno stato all'altro, pensa che per esempio qui non esiste il 3+2, esiste il PIR (che é l'unico titolo di accesso alla psicologia clinica e l'unico che permette di emtrare nel pubblico) che é come la specializzazione dei medici, ed esiste questo master PGS che in Italia non c'è. C'e' anche da dire che non é molto agevolata l'omologazione delle professioni di medico e psicologo speciliasta perché sono troppi, per cui cercano abbastanza di remare contro, mentre io per omologare servizio sociale non ho avuto problemi!
Mari (jueves, 25 febrero 2021 22:35)
Ciao Chiara,
sono residente a Barcellona e sto cercando urgentemente una assistente sociale e psicologa di familia (o altra specializzazione )con competenze linguistiche sia spagnole che italiane,preferibilmente di nazionalità italiana.
Potresti darmi qualche riferimento o saresti disponibile per assistenza/consulenza?
Chiara Leoni (viernes, 26 febrero 2021 11:18)
Ciao Mari. Questo profilo effettivamente é il mio. Se io non potessi direttamente ho comunque alcuni contatti di colleghi italiani peró nessuno con il doppio titolo come me e con tale esperienza in tema familiare. Proviamo a chiamarci e vediamo. Mandami watsapp al 651938452 e ci mettiamo d'accordo,
Alessandro (martes, 06 abril 2021 20:34)
Buonasera! Ho trovato molto interessante l’articolo. Io sono laureato in servizio sociale e con esame di stato superato. Per le vicissitudini della vita, come spesso accade, la laurea l’ho solo attaccata al chiodo trovandomi a lavorare in tutt’altro ramo. Poiché, francamente, l’Italia inizia ad andarmi stretta, vorrei avere notizie più approfondite sia sulla “equivalenza” del titolo in Spagna sia per le possibilità di lavoro come assistente sociale.... grazie davvero tante di tutte le info!
Chiara (miércoles, 07 abril 2021 15:06)
Ciao Alessandro. Allora, dovrei scrivere un aggiornamento di questo articolo perché nel frattempo ho scoperto una maniera piú rapida che é il RECONOCIMIENTO e che va presentato al Ministerio de Educación. Riassumendo: la HOMOLOGACIÓN é il procedimento puiú lungo e complesso, serve l'iscrizione all'albo (che tu hai) e il good standing (certificato di idoneitá alla professione) che mi hanno detto che si puó chiedere online in Italia (non sso come e dove, ma qualcuno lo ha fatto) che dura tre mesi. Poi c'e' la EQUIVALENCIA che é il procedimento piú rapido e va usato quando non si é iscritti all'albo (perché non ci si é abilitati o ci si era cancellati, come nel mio caso), ma da diritto a un titolo generico e potenzialmente non iscrivibile all'albo spagnolo (anche se nel mio caso non é stato cosí). Ma mi hanno detto che un procedimento quasi tenuto segreto é questo RECONOCIMIENTO perché, per direttive europee, i titoli sanitari e sociali dovrebbero avere un riconoscimento quasi automatico. Quindi questa é una procedura corta e apllicabile a chi, come te, é iscritto all'albo in Italia. Mentre la HOMOLOGACIÓnN dovrebbe essere chiesta solo ai cittadini extraeuropei per il fatto che vengono da un sistema educativo completamente diverso. So di diversi colleghi che hanno chiesto il RECONOCIMIENTO e che se fai questo nome, non ti possono dire di no. Perché lo tengono segreto? Voglio pensare a ignoranza (finora eravamo pochi coloro che passano da uno stato all'altro per esercitare questa professione) ma non vorrei che ci fossero invece interessi lobbistici (frenare l'aumento di professionisti di professioni ambite). Almeno nella psicologia é sicuramente cosí, nel servizio sociale non lo ho chiaro ma é certo che oggi come oggi il libero scambio tra paesi europei é destinato a morire (e con il covid ancora di piú). Tutti fermi nel loro staterello, guai se ti sposti non fosse che rubi il lavoro a qualcuno di sangue blu (piccola vena polemica).
Detto questo, lavoro qui ce ne é. Gli stipendi sono bassi, nel sociale privato sui 1000 euro e nel pubblico anche 1500 o piú. Quindi vanno fatti bene i conti ma potendo, é un cambio che io consiglio vivamente non tanto perché "la Spagna é il bengodi" (consiglio sicuramente di piú la Germania o la Francia) ma perché tutto quello che sia mettere fuori il naso da un paese come l'Italia ormai arretrato stantio noioso e vecchio, regala 10 anni di vita in automatico.
Se hai ancora domande scrivimi a chiaral54@gmail.com
Alessandro (miércoles, 07 abril 2021 15:19)
Buonasera
Grazie mille di tutte le spiegazioni. Io sono Alessandro, ho 32 anni e sono laureato in servizio sociale e abilitato con esame di stato. Per vicissitudini della vita e difficoltà nel trovare lavoro, sono finito a fare tutt’altra professione come impiegato.
Non sapevo della possibilità di convalida della laurea in altri paesi e ... sarei interessato! Per vari motivi personali e per ragioni varie sarei interessato a trasferirmi in Spagna per lavorare e vivere, ho necessità di un cambio di vita come si sul dire. Vorrei sapere come è la situazione lavorativa in Spagna sia per lavoro in generale, sia per la qualifica di assistente sociale una volta convalidata la laurea italiana: come si può trovare lavoro e con quali garanzie lo si può trovare ?
Spero di ricevere risposta da te m che sei esperta in tale materia essendoci dentro.
Grazie infinite.
Chiara (viernes, 09 abril 2021 17:11)
Come ti idicevo sopra, la situazione dell'offerta lavorariva non é male, ma bisogna mettere nel conto stipendi bassi che rendono abbastanza facile vivere in paesini ma complicatissimo in grandi cittá come Barcellona o Madrid. Impossibile no, peró bisogna adattarsi molto, tipo affittando una casa insieme ad altri, perché i prezzi medi delle case qui corrispondono allo stipendio base (e con la pandemia non scendono gran che). Poi sconsiglio di venire cercando direttamente senza conoscere la lingua abbastanza bene, ovviamente perché nel lavoro con le persone é fondamentale. In Catalogna poi é richiesto anche il catalano, anche se non sempre e non formalmente, peró aiuta molto. E ovviamente aver omologato il titolo che richiede tempi di un anno circa o piú. Per la ricerca del lavoro ci sono portali come hacesfalta, infojobs peró soprattutto é utile, uma volta omologato il titolo e iscritto all'albo, vedere le offerte riservate agli iscritti che sono sempre le piú affidabili. E poi ovviamente molto si fa con il passaparola.La cosa migliore é venire qua facendo un altro lavoro, per esempio amministrativo, e da lí partire per perfezionare le lingue, formarsi in questo ambito e farsi contatti per poi piano piano passare al sociale. Non é difficile, nel mio caso ho migliorato la poisizione abbastanza rapidamente peró ci vuole qualche anno di pazienza e adattarsi a fare un pó di gavetta all'inizio. Garanzie lavorative poche perché qui il mercato del lavoro é una giungla. Praticamente non esiste piú il tempo indeterminato e si va avanti con contratti "obra y servicio" rinnovati di tre mesi in tre mesi,la controparte é che c'e' molta mobilitá rispetto all'Italia e quando cominci ad avere un buon curriculum é facile cambiare o ritrovare lavoro. Ma sicuramente la Spagna non é l'ideale dal punto di vista economico, se cerchi piú garanzie io ti consiglio di puntare piú sulla Germania.
Francesca T (jueves, 03 junio 2021 09:31)
Buongiorno,
articolo molto interessante ed utile.
Io al momento vivo a Barcellona, mi sono trasferita da pochissimo. Ho una laurea (ba e MA) in psicologia Clinica ma non sono iscritta all'albo. Immagino che la via da intraprendere sia quella dell'equivalenza e non dell'omologazione visto che non sono iscritta all'albo, come dicevo prima e non ho intrapreso dunque il tirocinio.
Ho avuto esperienza nel lavorare in una comunità residenziale a Londra ed intrapreso un corso in Psicoanalisi and junghian theories a Londra ed intrapreso diversi anni di analisi personale. Dopo tanti anni in uk mi sono trasferita qui in Barcellona.
Secondo lei e'possibile riuscire a trovare lavoro come psicologa in una scuola o in qualche associazione, magari collaborando con alcuni enti ?
Attendo sue notizie,
Francesca T.
Manuela (viernes, 30 julio 2021 12:02)
Grazie sei stata chiarissima, lavoro da tredici anni a Reggio Emilia facendo L assistente sociale ma ero curiosissima di conosce la realtà dei servizi sociali in Cataluña. Tu mi hai Illuminati un pezzetto di questo sistema , grazie
Noemi (miércoles, 25 agosto 2021 19:29)
Ciao , mi chiamo Noemi e ho conseguito la laurea in scienze del servizio sociale in marzo e a novembre vorrei sostenere l’esame di stato. Ad ottobre dovrei andare a vivere a Barcellona con il mio compagno e vorrei dopo aver seguito un corso di spagnolo e catalano, formarmi ulteriormente in ambito psicologico/o di servizio sociale . Volevo per questo chiederti quale corso avessi scelto tu ? E quale corsi mi consigli in questi ambiti ? Conosci corsi in lingua inglese? ( siccome non conosco bene lo spagnolo che prevedo d’imparare nel minor tempo possibile ) .
Grazie mille
Chiara (miércoles, 25 agosto 2021 20:54)
Ciao, Noemi. Io ho fatto un percorso un pó atipico perché qui ho conseguito la laurea in psicologia e la specializzazione in psicoterapia. Poi ho omologato servizio sociale e durante un paio di anni ho lavorato come a.s., peró poi ho abbandonato la professione per dedicarmi alla psicologia e psicoterapia. Non ho fatto formazioni specifiche fuori dall'ambito della psicoterapia, che nel mio caso é stata Gestalt, umanista infantile e poi alcune formazioni in "crianza" e psicologia perinatale, ultimamente terapia de "caja de arena" e EMI (una tecnica simile a EMDR). Quindi non ho il polso di formazioni specifiche in ambito piú sociale e lingua inglese. Prova a fare un giro nelle web delle varie universitá (UB, UAB e private come Blanquerna) per vedere se trovi qualcosa. Anche la Fundació Pere Tarrés offre formazioni posgrado interessanti. Io sono anche mediatroce familiare e qui ho ripreso il titolo visto che quello italiano non mi valeva, ma non te lo consiglio perché in questo ambito non si lavora per nulla (sebbene ci siano centro di mediazione familiare pubblici che derivano a privati, io ho lasciato il settore perché per due mediazioni all'anno mi chiedevano tante di quelle ore formative che erano impossibili da fare lavorando, e non mi interessa piú molto questo ambito perché qui é un pó arido.
Non so dirti molto di piú, prova a iscriverti al gruppo Facebook Assistenti Sociali all'Estero.
Ciao,
Chiara
Liliana (martes, 15 marzo 2022 13:28)
Chi bisogna contattare in spagna per chiedere l'omologazione o equivalente?
Chiara (miércoles, 16 marzo 2022 08:24)
Ciao Liliana, devi rivolgerti al Ministerio de Educación. La sede centrale é a Madrid e ha delegazioni in ogni provincia. A Barcellona si trova ion carrer Vergara.
Giulia (lunes, 30 enero 2023 20:40)
Buonasera dottoressa, cercando online informazioni sulla validità del titolo di psicologo in Spagna ho trovato il suo blog e sono abbastanza scoraggiata! A luglio farò l'esame di Stato (ho già quindi laurea triennale, magistrale e anno di tirocinio tutto molto orientato alla tutela minori/psicologia sistemica). A settembre partirò come au pair per migliorare la lingua ma soprattutto nella speranza di stabilirmi lì... Devo quindi mettere in conto che dovrò praticamente rifare l'università per ottenere l'abilitazione?
Chiara (martes, 31 enero 2023 21:46)
Ciao Giulia, no, non credo! Premetto che io non ho esperienza in merito alla laurea in psicologia, perché questo titolo l'ho preso in Spagna. Colleghe che hanno omologato o stanno facendolo mi dicono che é un processo lungo (dai due ai tre anni), non facile, ma nessuna ha dovuto ridare esami dell'universitá. Il tema é che qui la struttura della professione é molto diversa che in Italia e. dopo l'omologazione e i suoi tempi, bisogna mettere in conto che nessuno lavora solo con la laurea. La laurea qui é molto povera e generalista, non abbiamo esame di stato, non abbiamo tirocinio post laurea, quindi per entrare nel mondo del lavoro bisogna fare delle formazioni di specializzazione, come del resto credo sia anche in Italia. Per esempio se vuoi dedicarti a clinica e psicoterapia, é molto consigliato fare il master in psicologia generale sanitaria e anche, ovviamente, una formazione in psicoterapia, che qui sono tutte private e di durata variabile (ce ne sono di un anno, due, tre o piú). Se vuoi lavorare nel sociale, fortemente consigliato fare una formazione in terapia sistemica, che dura dai 2 ai 4 anni, e/o una in violenza di genere. Se ti piace l'attenzione temprana, é possibile entrare in un CDIAP facendo formazione in attenzione temprana e psicomotricitá. Se vuoi dedicarti alla terza etá, fortemente consigliato un master in neuropsicologia, etc etc, etc. Tra l'altro un master é molto utile perché il tirocinio serve per farsi contatti e spesso gli studenti entrano a lavorare dove hanno fatto i tirocinio del master. Poi ci sono ruoli piú generalisti dove non viene richiesta formazione specifica, ad esempio i lavori di educatore in struttura con minori stranieri non accompagnati o lo psicologo delle patenti dove spesso nom chiedono nemmeno il master sanitario (a me non piace peró alcuni colleghi cominciano a lavorare cosí, in un centro di carnet de conducir, perché qui de ne occupa lo psicologo). Io comincerei l'omologazione, imparerei la lingua (tieni conto che a Barceellona devi sapere anche il catalano se vuoi entrare a lavorare nei servizi) e comincerei a cercare un lavoro "altro" che ti permetta di mantenerti e pagarti la formazione e poi da cosa nasce cosa....
Jesus Abraham (miércoles, 30 agosto 2023 23:59)
Hola! Sono un assistente sociale iscritto all’albo B in Italia e attualmente lavoro in un centro riabilitativo da quasi sei mesi. Volevo intraprendere la strada di viaggiare a Barcellona e iniziare a lavorare lì come trabajador social. Ma il requisito dell’almeno 2 anni, ancora oggi è richiesto? .. perché io personalmente avevo intenzione di partire verso ottobre per barcellona.
Chiara (jueves, 31 agosto 2023 14:53)
Ciao, la veritá é che non lo so, peró quello che ti posso dire é che finora quelli che abbiamo chiesto la "equivalencia" (che non richiede tale requisito) non abbiamo avuto problemi. Abbiamo avuto il titolo in 9 mesi (contro i tre anni dell'omologazione) e siamo stati iscritti all'Albo... Chiedi l'equivalenza ma metti nel conto di lavorare con altra mansione per un anno in attesa dell'omologazione. Ti prendi il carnet di "monitor de lleure" e lavori senza problemi nelle mense, attivitá infantili... Se ti piacciono i bambini, ovviamente. Intanto impara il catalano che ti servirá tantissimo facendo i corsi online del Consorci per la Normalització Lingüística (tanto ormai non fanno quasi piú nulla presenziale... purtroppo).
Se vuoi accelerare i tempi, fatti seguire dall'¡avvocatessa Maria José Iglesias di Padova. É bravissima e ha fatto ottenere titoli omologati in pochi mesi!
Ciao,